Regolamento Istituto

Il Regolamento di Istituto è parte integrante del Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF) in quanto attuativo dell'assetto organizzativo della scuola. È lo strumento necessario per regolare lo svolgimento della vita scolastica, delle attività curricolari ed extracurricolari ad essa connesse e i rapporti intercorrenti tra personale dirigente, docente, non docente, alunni e loro famiglie.
Tutta la comunità scolastica è tenuta ad osservarlo, rispettando e facendo rispettare le norme in esso contenute in dipendenza della propria funzione o del proprio compito.

LA COMUNITÀ SCOLASTICA
La nostra scuola:
Art.1 Assicura l’uguaglianza di trattamento nell’erogazione del servizio scolastico, senza discriminazione alcuna per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
Art.2 Favorisce l’accoglienza, l’inserimento, l’integrazione degli alunni, in particolare nella fase d’ingresso alla classe iniziale e nelle situazioni di rilevante necessità.
Art.3 Promuove la collaborazione di tutte le componenti (alunni, genitori, dirigente scolastico, personale docente e non docente, enti locali, associazioni, servizi territoriali istituzionali e non) affinché sia un centro di promozione culturale, sociale e civile.
Art.4 Ispira la propria attività a criteri di trasparenza, efficienza ed efficacia. L’organizzazione del lavoro sarà flessibile e funzionale al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel PTOF.
Art.5 - Organizza le modalità di aggiornamento di tutto il Personale della scuola nella consapevolezza che esso costituisce un diritto e al tempo stesso un dovere.
Art.6 Incentra la propria attività sulla progettazione, che deve essere rispettosa della libertà d'insegnamento dei docenti e deve garantire la centralità dell’alunno nell’azione educativa, facilitandone l’apprendimento e lo sviluppo armonico della personalità.
Art.7 Attua un percorso di integrazione fra le componenti della comunità scolastica basato, oltre che sul rispetto reciproco, sulla libertà e sulla responsabilità.
Art.8 Costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un patto formativo basato sulla corresponsabilità educativa e l’alleanza pedagogica.
Art.9 Sviluppa percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali degli alunni e, in particolare, di quelli diversabili.
Art.10 Si impegna nella formazione del futuro cittadino e di competenze atte alla Convivenza Civile.

LA CARTA DEI SERVIZI
La Carta dei Servizi raccoglie le forme di gestione e di realizzazione dell’opera educativa; illustra i servizi che la scuola offre. Con la Carta si promuove il patto formativo che definisce la collaborazione responsabile tra la scuola e le famiglie.
Principi fondamentali
  • UGUAGLIANZA: La scuola opera in sintonia e nel rispetto dell’art. 3 della Carta Costituzionale: non effettua discriminazione per motivi sessuali, razziali, religiosi, politici, sociali.
  • IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ: Tutte le componenti scolastiche agiscono secondo criteri di obiettività ed equità; garantiscono regolarità e continuità del servizio nel rispetto della legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali.
  • ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE: La scuola favorisce e promuove l’accoglienza, l’integrazione degli alunni attraverso comportamenti improntati a inclusione, flessibilità organizzativa e funzionale, cooperazione fra gli operatori interni ed esterni.
Rapporto docenti-alunni
Art.11 Nel rapporto con gli alunni, i docenti si pongono in modo sereno e disponibile nel pieno rispetto delle diversità; le relazioni sono caratterizzate da un atteggiamento di permanente disponibilità. Sono bandite, al fine dell'apprendimento, mortificazioni, interventi rigidi e quant'altro possa connotarsi come intervento non educativo. In caso di atteggiamenti ineducati e provocatori da parte degli alunni, prima i docenti poi il dirigente scolastico richiameranno i genitori con cui saranno concordati adeguati provvedimenti. A tal fine ai genitori è richiesta una collaborazione matura e responsabile.
Art.12 La scuola opera in collaborazione con le strutture territoriali pubbliche e private che si occupano dei problemi relativi agli alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali) e tutto il personale scolastico collabora con i docenti.
Art.13 La scuola accetta tutte le domande di iscrizione, ma in caso di eccedenze o liste di attesa si inviteranno i genitori a trasferire gli alunni. La lista di attesa rispetterà i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto.
Art.14 I docenti saranno attenti alla mancata frequenza degli alunni: per assenza ingiustificata da 5 a 10 giorni mensili o ritardi continuativi il DS, preventivamente informato, prenderà contatti con le famiglie e, in caso di disattesa, con le autorità competenti.
Art.15 Per promuovere la massima partecipazione dell’utenza alla vita scolastica, la scuola adotta strumenti di comunicazione e d’informazione chiari e semplici e promuove la loro diffusione attraverso:
  • colloqui individuali;
  • assemblee di classe;
  • assemblee dei genitori;
  • lavori di commissioni;
  • invio alle famiglie di lettere, circolari, avvisi;
  • affissione all’albo di ogni documento utile e pubblicazione sul sito della scuola.
Art.16 L’orario di servizio di tutte le componenti scolastiche è improntato a criteri di efficacia, di efficienza, di flessibilità e rispetto della normativa vigente.
Art.17 I consigli di interclasse e classe costituiscono il momento di confronto tra docenti di classi parallele e della stessa classe, garantiscono uniformità nella gestione della progettazione didattica, nella scelta delle verifiche, nella valutazione dei processi di insegnamento e di apprendimento. Le riunioni di interclasse e classe, con la presenza dei rappresentanti dei genitori, sono luoghi di partecipazione democratica e di integrazione scuola-famiglia. In ogni consiglio è nominato un coordinatore con le seguenti funzioni:
  • presiede la riunione in caso di assenza del dirigente scolastico;
  • coordina la progettazione didattica annuale;
  • relaziona al dirigente scolastico e al Collegio dei Docenti sui risultati e sulle proposte emerse nelle riunioni.

Servizi per la didattica
Art.18 Nel corso dell’anno scolastico sono previsti incontri e/o momenti di raccordo con le famiglie.
Art.19 La scuola predispone interventi per sostenere la formazione degli alunni e per favorire il recupero e lo sviluppo delle abilità di base, mediante l’utilizzo della contemporaneità, della flessibilità e di percorsi personalizzati.
Art.20 L’assegnazione dei compiti e/o di esercitazioni, da svolgere a casa, ha lo scopo di far riflettere l’alunno e prevede che i docenti della classe concordino le attività, per evitare sovraccarichi o sovrapposizioni.
Art.21 La valutazione dei processi di insegnamento-apprendimento degli alunni tiene conto:
dell’acquisizione di conoscenze e abilità disciplinari, di competenze del comprendere, comunicare, produrre;
  • dell’autonomia organizzativa;
  • del comportamento e dell’impegno.
Art.22 Per la valutazione dei progressi degli alunni i docenti si avvalgono delle osservazioni sistematiche, delle conversazioni, dell’esposizione di argomenti, di test oggettivi, di prove strutturate e non.
Art.23 Libri di testo (cartacei e/o digitali) e sussidi didattici il Collegio dei Docenti assume, come criteri di riferimento, la validità culturale e pedagogica, la funzionalità.
Art.24 La scuola si impegna a garantire interventi adeguati alle esigenze culturali degli alunni, anche con l’apporto di competenze professionali esterne e il concorso delle famiglie. La formazione in servizio e l’aggiornamento per il personale scolastico e per i docenti in particolare costituiscono un diritto–dovere irrinunciabile, per garantire la qualità del servizio.
Art.25 Il Consiglio di Istituto delibera annualmente l’orario delle lezioni ed il calendario scolastico.

L’ ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
Gli Organi Collegiali
Art.26 La convocazione degli Organi Collegiali previsti a livello di Istituto dagli artt. 5, 7, 8, 11 del D.Lgs. 297/94 e successive modificazioni (Consiglio di interclasse/classe, Collegio dei Docenti, Consiglio di Istituto, Giunta Esecutiva, Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti) deve essere predisposta con un preavviso, di massima, di almeno cinque giorni rispetto alla data delle riunioni, salvo casi straordinari.
Art.27 Gli Organi Collegiali:
  • si adoperano al fine di creare un clima di serena collaborazione;
  • contribuiscono alla elaborazione e alla realizzazione dell’offerta formativa;
  • favoriscono il funzionamento dell’Istituzione scolastica e il rispetto delle regole che autonomamente l’Istituto si è dato.
Art.28 Gli Organi Collegiali assicurano:
  • continui e proficui rapporti tra scuola e famiglia;
  • un ambiente formativo libero da pregiudizi;
  • un servizio educativo adeguato alle finalità istituzionali;
  • una gestione amministrativa e finanziaria trasparente e coerente con gli obiettivi del Programma annuale e del PTOF.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Art.29 Il C.d.D. elabora il PTOF, secondo i criteri e gli indirizzi generali stabiliti dal C.d.I. nel rispetto delle esigenze formative del territorio. All’ atto dell’iscrizione, esso viene consegnato ai genitori, in sintesi, mentre è a disposizione presso gli uffici di segreteria, in formato integrale. Il PTOF è pubblicato anche sul sito web della scuola.
Art.30 Nel PTOF è contenuto il progetto educativo della scuola: in esso sono formulati gli obiettivi, le strategie e le scelte per favorire i processi di apprendimento.

I Progetti
Art.31 L’Istituto persegue le sue finalità mediante attività didattiche e progetti curricolari ed extracurricolari.
Art.32 I progetti possono essere proposti ed elaborati dai singoli docenti, dal Collegio Docenti, dai Consigli di interclasse/Classe, dai Dipartimenti disciplinari e dal Consiglio di Istituto, da enti esterni e dai genitori.
Art.33 Il proponente presenta il progetto al Dirigente Scolastico precisando i tempi di svolgimento, le risorse professionali, i materiali necessari e gli obiettivi che si intendono perseguire. Il Dirigente, qualora ritenesse valido e attuabile il progetto presentato, lo sottopone all’esame del Collegio per la valutazione didattica.
Art.34 Il Consiglio d’ Istituto esamina il progetto ritenuto valido dal Collegio, ne valuta la congruità con le finalità istituzionali e ne delibera l’approvazione o la non approvazione.
Art.35 Ogni progetto deliberato confluirà nel PTOF.

Formazione classi
Art.36 Le classi prime nella scuola primaria saranno formate in modo equi-eterogeneo rispettando, laddove è possibile, le preferenze espresse dalle famiglie.
  • Scelta dei tempi formativi da parte delle famiglie;
  • Possibilità di inserimento nella classe prima di piccoli gruppi provenienti dalla stessa scuola;
  • Equa distribuzione degli alunni con BES.
In caso di iscrizioni durante l’anno scolastico, l’inserimento dell’alunno/a sarà disposto nella norma dal Dirigente, in caso di particolari problematiche sarà deciso all'interno di una commissione predisposta a tale scopo e presieduta dal DS o da un suo delegato.
Art.37 Gli alunni di cittadinanza straniera, al momento dell'iscrizione, saranno inseriti nella classe corrispondente all'età cronologica e/o al livello di apprendimento conseguito, sentito il parere di un’apposita commissione presieduta dal DS o da un suo delegato.

Assegnazione docenti alle classi
Art.38 L’assegnazione dei docenti alle classi è finalizzata a realizzare nel miglior dei modi quanto previsto nel PTOF in modo da:
  • rispondere a specifiche esigenze educativo-didattiche;
  • valorizzare le risorse umane;
  • ottimizzare le competenze professionali e personali.
Il Dirigente Scolastico, cui spetta la prerogativa di assegnare i docenti alle classi, tiene conto delle competenze professionali e, ove possibile, della continuità didattica. Tuttavia, quest’ultimo, in presenza di situazioni problematiche assegnerà i docenti ad una diversa classe al fine di garantire l’efficacia e la qualità del servizio erogato all'utenza.

COMPETENZE DEL PERSONALE SCOLASTICO

Personale Direttivo
Art.39 Il Dirigente Scolastico rappresenta l'Istituto e risponde del suo funzionamento. Presiede i Consigli di classe personalmente o tramite personale docente a tale scopo delegato. Presiede, altresì, il Collegio Docenti, il Comitato per la valutazione dei Docenti, la Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto ed eventuali commissioni predisposte allo svolgimento di specifiche funzioni.
Art.40 Predispone il piano delle attività funzionali all'insegnamento, in cui si prevedono:
  • le convocazioni ordinarie del Collegio Docenti;
  • le convocazioni dei Consigli di interclasse/classe, con e senza la presenza dei Genitori;
  • gli incontri con i Genitori in orario pomeridiano;
  • le riunioni per disciplina/area disciplinare.
Art.41 In caso di assenza o di impedimento del Dirigente Scolastico, la funzione direttiva della Scuola è assunta dal Collaboratore Vicario o da altro docente delegato.

Personale Docente
Art.42 Il Personale Docente, oltre all’orario di servizio, svolge attività connesse con il funzionamento della scuola:
  • Collegio Docenti;
  • Consigli di Interclasse/Classe;
  • incontri scuola-famiglia.
I docenti operano in sinergia sia in orizzontale sia in verticale negli stessi ambiti disciplinari e in ambiti disciplinari diversi.
Art.43 Ha cura dei laboratori, della compilazione dei registri, dei documenti di valutazione, dei verbali, della programmazione/progettazione, della formazione e dell’aggiornamento.
Art.44 Partecipa alla definizione del PTOF, specialmente per l’individuazione dei reali bisogni degli alunni. Il piano formativo deliberato dalla scuola impegna l’insegnante ad una costruttiva collaborazione con il dirigente scolastico, i colleghi e le altre componenti scolastiche e con le famiglie.
Art.45 Agli insegnanti è garantita, secondo i principi della Costituzione, la libertà d'insegnamento ed è riconosciuto il diritto alla sperimentazione didattica, intesa come contributo al rinnovamento ed all'aggiornamento dei contenuti culturali e dei saperi, in modo da assicurare un confronto diretto fra realtà scolastica e sociale. I progetti di sperimentazione sono preventivamente approvati dagli Organi Collegiali, secondo la competenza di ciascuno di essi.

Personale ATA
Art.46 Il Personale ATA è tenuto a prestare l'orario di servizio previsto dalle norme vigenti e, per motivate esigenze, anche ore di lavoro straordinario aggiuntivo.
I turni di servizio vengono stabiliti in relazione alle esigenze di efficace funzionamento dell'istituzione scolastica. Il suddetto Personale svolge i compiti previsti dai rispettivi profili professionali.

NORME DI COMPORTAMENTO

Docenti
Art. 47 Gli Insegnanti sono responsabili degli Alunni loro affidati. In particolare, essi seguiranno le seguenti norme:
  • essere presenti a scuola prima dell'inizio delle lezioni;
  • non allontanarsi dall'aula senza aver provveduto a farsi sostituire;
  • recarsi da una classe all’altra con adeguata sollecitudine;
  • accompagnare, al termine delle attività didattiche, il gruppo alunni fino all’ingresso/uscita;
  • informare la Presidenza, qualora si rendesse necessario allontanare gli alunni dalla classe, e annotare il motivo del provvedimento sul registro di classe;
  • non consentire agli alunni di uscire dalla scuola senza l’autorizzazione del Dirigente o di un suo delegato;
  • informare tempestivamente la Presidenza sui ritardi sistematici (in entrata e in uscita) sulle frequenti assenze, specie se immotivate, degli alunni e su eventuali incidenti loro accaduti;
  • non somministrare medicine;
  • non permettere l’autosomministrazione di farmaci, fatta eccezione nel caso di richiesta scritta del genitore documentata e formalmente depositata agli atti della scuola;
  • sorvegliare gli alunni durante l'intervallo;
  • contattare la famiglia nel caso di indisposizione o di malessere degli alunni (in situazione di emergenza, si chiamerà un’ambulanza e, nella fase di trasporto, si assicurerà la presenza di un Operatore Scolastico);
  • in caso di incidente, relazionare per iscritto e in tempi brevi (entro le 24 ore successive) l’accaduto al DS;
  • in caso di visite guidate, dare comunicazione scritta alla Presidenza e richiedere ai genitori autorizzazione scritta su apposito stampato;
  • in caso di assenza devono avvertire tempestivamente la Presidenza e, comunque, prima dell’inizio delle lezioni, affinché si possa provvedere alle sostituzioni; quindi, presentare regolare documentazione giustificativa;
  • lasciare i registri personali a scuola negli appositi cassetti, così da essere a disposizione della Presidenza;
  • depositare i registri di classe, alla fine dell’ultima ora, nell’apposito armadio;
  • mantenere il segreto d’ufficio nei modi previsti dalla normativa vigente.

Alunni
Art.48 Gli alunni devono:
  • essere puntuali alle lezioni, frequentarle con regolarità e giustificare le assenze il giorno del rientro (ritardi reiterati nel tempo, sia in entrata che in uscita, saranno segnalati al DS che adotterà gli opportuni provvedimenti);
  • essere responsabili delle proprie cose (la scuola non risponde di oggetti mancanti o danneggiati);
  • venire provvisti di materiale didattico necessario alle lezioni e di quanto necessita loro durante l’intervallo;
  • spostarsi dalle classi per recarsi in altri locali della scuola o all’uscita in fila ed in silenzio;
  • rispettare l’assegnata disposizione dei banchi, per consentire, nel caso di un’emergenza, una regolare attuazione del Piano di Evacuazione;
  • non usare mai il cellulare ed altri dispositivi elettronici (C.M. n.30 del 15/03/2007);
  • lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente;
  • chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta;
  • intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
  • avere nei riguardi del Capo dell’Istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, che si chiede verso se stessi;
  • usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive;
  • rispettare i compagni e il personale della scuola;
  • rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;
  • conoscere ed osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto;
  • condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico ed averne cura come importante fattore di qualità nella vita della scuola;
  • utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danneggiamenti al patrimonio della scuola ed indennizzare l’eventuale danno prodotto;
  • partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
  • svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
  • seguire con attenzione quanto viene insegnato ed intervenire in maniera pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;
  • favorire la comunicazione scuola/famiglia;
  • sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti;
  • presentarsi muniti di certificato medico in caso di assenza superiore a 5 giorni per motivi di salute. (In caso di assenza superiore a 5 giorni per motivi di famiglia, i genitori comunicheranno preventivamente all’insegnante, per iscritto, il periodo di assenza del proprio figlio);
  • indossare un abbigliamento decoroso per il rispetto di sé e degli altri; a tal proposito, dando seguito alla delibera del Consiglio di Istituto, è opportuno che gli alunni indossino la divisa scolastica, nell’ottica di accrescere il senso di appartenenza alla scuola;
Art.49 Gli alunni non devono:
  • Portare a scuola oggetti pericolosi per la propria ed altrui incolumità o non riconducibili a fini educativi e didattici;
  • Arrecare danni all'edificio scolastico, alle suppellettili ed al materiale didattico;
  • Portare ed usare telefoni cellulari, lettori MP3 e qualsiasi altro dispositivo elettronico che consenta giochi ed ascolto di brani musicali.
Genitori
Art.50 I genitori possono accedere all’ufficio della Scuola secondo gli orari di ricevimento.
Art.51 I genitori hanno diritto di richiedere, in visione o in copia, tutti i documenti non soggetti al segreto d'ufficio, relativi alla situazione scolastica del proprio figlio, previa richiesta scritta al dirigente scolastico.
Art.52 I colloqui dei genitori con i docenti hanno luogo previo appuntamento concordato con i Docenti.
Art.53 Uno dei genitori dell'alunno, o chi ne fa le veci, deve sottoscrivere la scheda di valutazione, le comunicazioni del Preside e dei docenti, le giustificazioni delle assenze e dei ritardi, lasciare un recapito telefonico per eventuali comunicazioni urgenti durante l'orario scolastico e informare
tempestivamente la segreteria dell'eventuale cambiamento di domicilio.
Art.54 I genitori che accompagnano o prelevano i propri figli in ritardo rispetto all'orario stabilito sono tenuti a giustificare in presidenza.
Art.55 I genitori sono tenuti a portare a scuola certificazione medica per eventuali patologie gravi, acute o croniche dei propri figli.
Art. 56 RISARCIMENTO DANNI. La conservazione degli ambienti, delle strutture e degli oggetti di proprietà della scuola è responsabilità morale, sociale, civile di ciascuno, pertanto:
  • chiunque venga riconosciuto responsabile di atti di danneggiamento, anche involontario, furto e atti di vandalismo ad arredi o strutture della scuola è tenuto alla riparazione in orario extrascolastico e/o al risarcimento totale del danno.
  • In assenza di una dichiarazione di responsabilità personale o di individuazione del responsabile, il risarcimento potrà essere richiesto a tutta la classe o a coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, per restituirne la piena disponibilità a tutta la comunità scolastica ed evidenziare le responsabilità collettive.
  • La pulizia degli spazi esterni, deturpati dal lancio di carta e oggetti o degli spazi interni, sporcati con scritte, carte e quant’altro, verrà effettuata dagli alunni stessi durante gli intervalli o in orario extrascolastico. Le modalità organizzative saranno affidate ai singoli consigli di classe.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

La Scuola, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 235/2007, stipula con le famiglie un Patto Educativo di Corresponsabilità (PEC), che contiene le regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile.
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, il diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
Il PTOF si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti.

I docenti si impegnano a:
  • essere puntuali alle lezioni, precisi nella consegna delle programmazioni, dei verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola;
  • accompagnare al termine delle attività didattiche il gruppo alunni fino all’uscita;
  • rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola;
  • non lasciare la classe se non per giustificati motivi e solo dopo aver provveduto a farsi sostituire;
  • vigilare sull’intera classe e a collaborare con i colleghi delle altre classi, durante l’intervallo e/o il dopomensa;
  • consentire l’uscita, durante le ore di lezione, di un alunno per volta dalla classe, fatta eccezione per i casi seriamente motivati;
  • prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola, a sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza e si atterrà periodicamente alle simulazioni previste;
  • dare immediata comunicazione al dirigente scolastico e/o a chi ne fa le veci, ove si accertino situazioni di pericolo;
  • ricorrere al Dirigente per problemi di ordine disciplinare nei casi di particolare significatività;
  • contattare la famiglia nel caso di indisposizione o di malessere degli alunni e, in situazione di emergenza, si chiamerà il 118 e stendere una relazione in tempi brevi (entro le 24 ore successive);
  • non permettere l’autosomministrazione di farmaci, fatta eccezione nel caso di richiesta scritta del genitore documentata e formalmente depositata agli atti della scuola;
  • dare comunicazione scritta alla Presidenza e alle famiglie, qualora intendesse effettuare uscite didattiche all’interno del territorio;
  • avvertire tempestivamente la Presidenza in caso di assenza, e, comunque, prima dell’inizio delle lezioni, affinché si possa provvedere alle sostituzioni;
  • informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti;
  • informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione;
  • esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio;
  • comunicare con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio;
  • realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
  • favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;
  • incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
  • lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero corpo docente della scuola;
  • pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero, di consolidamento e di potenziamento il più possibile personalizzate.

Gli alunni si impegnano a:
  • essere puntuali alle lezioni, frequentarle con regolarità e giustificare le assenze il giorno del rientro;
  • essere responsabili delle proprie cose (la scuola non risponde di oggetti mancanti o danneggiati);
  • venire provvisti di materiale didattico necessario alle lezioni e di quanto necessita loro durante l’intervallo;
  • spostarsi dalle classi per recarsi in altri locali della scuola o all’uscita in fila ed in silenzio;
  • rispettare l’assegnata disposizione dei banchi, per consentire, nel caso di un’emergenza, una regolare attuazione del Piano di Evacuazione;
  • non usare mai il cellulare ed altri dispositivi elettronici (C.M. n.30 del 15/03/2007);
  • lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente;
  • chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta;
  • intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
  • avere nei riguardi del Capo dell’Istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, che si chiede verso sé stessi;
  • usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive;
  • rispettare i compagni e il personale della scuola;
  • rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;
  • conoscere ed osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto;
  • condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico ed averne cura come importante fattore di qualità nella vita della scuola;
  • utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danneggiamenti al patrimonio della scuola ed indennizzare il danno prodotto;
  • partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
  • svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
  • seguire con attenzione quanto viene insegnato ed intervenire in maniera pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;
  • favorire la comunicazione scuola/famiglia;
  • sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti.
  • indossare un abbigliamento decoroso per il rispetto di sé e degli altri; a tal proposito, dando seguito alla delibera del Consiglio di Istituto, è opportuno che gli alunni indossino la divisa scolastica, nell’ottica di accrescere il senso di appartenenza alla scuola.
I genitori si impegnano a:
  • conoscere l’Offerta formativa della scuola;
  • collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui;
  • essere disponibili ad assicurare la frequenza di corsi di recupero, di potenziamento e di eccellenza;
  • sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;
  • vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola, sull’assiduità della frequenza, giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro e limitare allo stretto indispensabile le richieste di uscita anticipata;
  • rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali;
  • dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola;
  • i genitori degli alunni, presa visione dei relativi orari di uscita, sono responsabili personalmente dei propri figli.

Il personale non docente si impegna a:
  • essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato;
  • conoscere l’Offerta Formativa della scuola e collaborare nel realizzarla, rispetto alle proprie competenze;
  • sorvegliare con attenzione gli studenti all’ingresso e all’uscita dalla scuola, in classe, in caso di temporanea assenza del docente, nei corridoi e durante l’intervallo;
  • garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;
  • segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;
  • favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti).

Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell’Istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti. Il Genitore, presa visione delle regole che la Scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrive, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto educativo di corresponsabilità insieme con il Dirigente Scolastico, copia del quale costituisce parte integrante del Regolamento d’Istituto e del verbale del Consiglio d’Istituto.




Sarno, FIRME